Attraverso la famigerata coppia normativa, formata dal decreto “Sblocca Italia” e dalla Legge di Stabilità, il governo Renzi sta tentando di portare un secondo scalpo al tavolo dei rigoristi europei e al banchetto dei grandi interessi finanziari: i servizi pubblici locali, a partire dall'acqua.
Il disegno sotteso è quello di un processo di aggregazione/fusione che veda i quattro colossi multiutility attuali – A2A, Iren, Hera e Acea – già collocati in Borsa, fare man bassa di tutte le società di gestione dei servizi idrici, ambientali ed energetici,