Zanele Muholi, lesbica sudafricana nera, come altri artisti impegnati in lotte sociali e politiche, utilizza quanto di meglio sa e riesce a fare, come un megafono.
E' infatti sua priorità, come afferma lei stessa, essere di utilità alla causa delle donne/lesbiche di tutto il mondo, ove le prevaricazioni e la violenza sono perpetrate ancora oggi, nonostante l'evoluzione dei costumi faccia presupporre un miglioramento nella direzione dell'accettazione dell'altro.
Non a caso ho voluto usare il termine “altro” e non “diverso”: quando la differenza di genere e di abitudini sessuali persistono come causa scatenante di accanimento violento, non è più accettabile considerare la questione come un'anomalia.