Corchiano. Una storia che non sentirai al Tg1.
Quella che segue è una storia, una delle tante storie italiane che alimentano la fiducia nel futuro e la speranza del cambiamento. Una di quelle storie di cui spesso i grandi mezzi di comunicazione non parlano, impegnati come sono a raccontare la “crisi” e lo stato di rassegnazione, protesta e indignazione.
È la storia di Corchiano,
una comunità viterbese di 4000 abitanti immersa nel paesaggio rurale dell’Agro falisco. Il suo territorio presenta caratteri agricoli. Molto diffuse infatti sono le colture del nocciolo, della vite e dell’ulivo. Nei fondovalle, solcati da numerosi corsi d’acqua, prevalgono invece caratteri naturalistici, così come testimoniano i Monumenti naturali di Pian Sant’Angelo e delle Forre.
L’amministrazione comunale percorre da tempo la strada dello sviluppo sostenibile e compatibile con le vocazioni territoriali attraverso la diffusione di buone pratiche nel segno del «pensare globale, agire locale». Buone pratiche di sostenibilità ambientale e sociale promosse in virtù della partecipazione dei cittadini, delle scuole e delle associazioni. Tra queste, la raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta, il compostaggio, le Case dell’acqua, le rinnovabili. Inoltre, la realizzazione di un sistema naturalistico archeologico dei Monumenti naturali e della Via Amerina, una grande area verde di oltre 300 ettari, ricca di biodiversità, memorie e testimonianze storiche.
Sulla base delle proprie convinzioni politiche e culturali, s’impegna nella costituzione del Coordinamento Enti locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico e, con Riccardo Petrella e altre realtà amministrative europee, fonda nel novembre 2010 a Bruxelles la Rete europea delle città e dell’acqua per la sostenibilità, il recupero dei quartieri e del patrimonio abitativo, per la gestione pubblica delle risorse idriche. Sempre nel 2010, ottiene il Premio dei Comuni a 5 stelle da parte dell’Associazione nazionale dei Comuni virtuosi per la qualità delle proposte attuate nell’ambito della gestione del territorio, dell’impronta ecologica, dei rifiuti, della mobilità sostenibile e dei nuovi stili di vita.
Da Corchiano pertanto vuole partire un messaggio: un altro modo è possibile! Sì, un’altra società è davvero possibile e auspicabile. Una società aperta, accogliente, solidale e profondamente democratica.
Livio Martini, vicesindaco di Corchiano e membro del direttivo dell'Associazione nazionale dei Comuni virtuosi
Dal tumblelog di Livio Martini e dal sito Cambiare si può