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Grecia, manifestazione di protestaLa Grecia è viva.  Nonostante ciò che  avviene a due passi da casa nostra  continui ad essere sepolto in un assordante silenzio,  c’è tutto un mondo che resiste ostinatamente alle politiche dell’austerity segnando qualche importante vittoria, creando innovazione sociale e sperimentando nuove forme di autorganizzazione.
Dopo l’indiscusso successo del referendum contro la privatizzazione dell’acqua di Salonicco dello scorso 18 maggio,

la Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la privatizzazione del servizio idrico costringendo il governo a fare marcia indietro sia ad Atene che a Salonicco. Martedì 2 settembre, i lavoratori della Ert, che ormai da 15 mesi occupano l’edificio e continuano a trasmettere in streaming, hanno inaugurato una nuova ambiziosa fase: costruire una televisione partecipata aperta alla collaborazione di cittadini e attivisti.

E mentre il governo sta riversando tutto il suo impegno nella vendita delle spiagge agli investitori stranieri,  continuano a fiorire le iniziative di cooperativismo e autogestione.

La Vios-coop, a Salonicco, ha chiuso brillantemente i suoi primi sei mesi di attività. Si tratta di una cooperativa di consumo nata dall’impegno di 300 famiglie. “Ognuno ha messo 150 euro per raccogliere il capitale sociale ed aprire questo piccolo supermercato che vende solo prodotti locali, di filiera corta  e compatibili con il nostro codice etico”, spiega Kostas, uno dei promotori dell’iniziativa. “I membri della cooperativa partecipano attivamente alla selezione dei prodotti ma il punto vendita è aperto a tutti, oggi  viene a fare la spesa qui molta gente del quartiere”.


Ma la lista è lunghissima: la fabbrica recuperata Vio.Me, le cliniche e le farmacie solidali che danno risposte concrete all’esclusione di gran parte della popolazione dal sistema sanitario nazionale, il progetto di gestione cooperativa dell’acqua di Iniziativa 136, le banche del tempo, i centri sociali e via dicendo

Tutte queste realtà si sono date appuntamento ad Atene dal 10 al 12 Ottobre  in occasione del III Festival dell’Economia Solidale e Cooperativa  invitando a partecipare anche iniziative analoghe di tutta Europa. Nelle tre giornate si alterneranno dibattiti e workshop sui temi dei  beni comuni, delle reti di scambio, delle monete complementari, del lavoro collettivo, delle comunità ecologiche, della gestione dei rifiuti e della partecipazione sociale.

Per finanziare l’iniziativa è stata aperta una campagna di crowdfunding alla quale tutti sono invitati a contribuire. Un’iniziativa importante per conoscere e scambiare esperienze di resistenza e autogestione.

Caterina Amicucci
da comune info - informazione indipendente sui beni comuni


L'immagine sopra si riferisce alla dura lotta delle 595 lavoratrici delle pulizie del settore pubblico, licenziate un anno fa quando il servizio venne privatizzato secondo le indicazioni della Troika.

Da un anno queste donne, invece di scioperi passivi e inefficaci, hanno scelto azioni collettive dirette, basate sulla nonviolenza, sull’umorismo con tattiche sorprendenti, capaci di attirare l'attenzione e vincere l'isolamento in cui lavoratori e lavoratrici sono spesso confinati.

Oggi le 595 lavoratrici sono diventate l’incarnazione, l’anima, la vita stessa della resistenza più decisa contro le politiche di austerità in Grecia.

Per saperne di più vai al sito Tlaxcala - rete internazionale di traduttori per la diversità linguistica.


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